Normalmente se ci procuriamo una ferita o una escoriazione ad una gamba sappiamo che, con una buona disinfezione ed un cerotto, si rimarginerà in pochi giorni. Ma se ciò non accade è perché un qualche problema di circolazione ostacola il meccanismo di guarigione.

E’ quello che succede con l’ulcere della gamba, quando una banale ferita, causata da un trauma magari insignificante, si protrae per settimane o mesi. L’intervento di persone poco esperte, consigli di amici o il più classico “fai da te, con l’uso indiscriminato di creme o pomate e disinfettanti, porta la lesione a peggiorare e cronicizzare rendendo così lungo e difficile il raggiungimento della guarigione.

La terapia si avvale soprattutto della terapia compressiva attuata con bende apposite applicate da personale formato in tal senso. Sulla lesione verranno applicati principi attivi utilizzando farmaci o presidi avanzati, che richiedono una costante supervisione di un’unica persona che segua l’evoluzione della guarigione dall’inizio alla fine.

Purtroppo una delle cause più frequenti del fallimento o della cronicizzazione consiste proprio nell’intervento di più terapeuti spesso non coordinati tra loro; un pò come si usa dire nella pratica culinaria che troppi cuochi guastano la cucina.